Appunti e Teorie, Pagina 3

Se si riscontra un pieno in un organo / viscere e un vuoto in un altro, sono molte le scelte terapeutiche proposte per equilibrare il quadro energetico, vediamole: Uso “standard” dei 5 movimenti: se c’è un eccesso in un elemento si tratta il punto “figlio” per scaricare o se “attacca” un altro elemento si può usare il punto “nonno” per controllarlo. Se c’è un difetto si tratta il punto “madre” Uso dei 5 movimenti secondo i Ming, con un trattamento “della famiglia”: leggere qui Secondo il Nan Jing: si trattano i punti Luo e Yuan a seconda del ciclo Sheng, del ciclo Ke o nel “terzo caso”. Leggere qui, alla voce: “altre modalità di trattamento dei Luo” SE sentendo il polso intermedio si trova un pieno in un organo e un vuoto in un altro, si può usare il trattamento degli Heng Luo, che J. Yuen ha chiamato trattamento “a...

I sentimenti, in qualità di emozioni “consapevoli” costituiscono delle scelte: sono il modo in cui scegliamo di reagire al mondo. Il perdurare di un sentimento dà una particolare direzionalità all’energia, pertanto : [protected] La COLLERA fa salire il Qi verso la parte alta del corpo la GIOIA diffonde il QI in tutte le direzioni e lo sospende, ossia quando si ha gioia la si vuole trattenere e si respingono gli altri stati d’animo. E’ collegato anche alla superficialità (= mancanza di concentrazione, di profondità, collegato alla diffusione del Qi) la RIFLESSIVITA’ lega il Qi: si è sempre sovrappensiero, si pensa sempre alle stesse cose la PENA deprime il Qi, lo porta verso il basso la PAURA sospende e congela il Qi: toglie il supporto (si sente mancare il sostegno) e porta freddo Appunti BIBLIOGRAFIA   [/protected]...

usare i punti ting (jing distali) per i FPE, i punti shu antichi per i FPI   BIBLIOGRAFIA...

– “Quando dobbiamo pungere un punto di agopuntura dobbiamo prima massaggiare il meridiano, poi si cerca il punto localizzandolo bene e si massaggia delicatamente in senso orario: dobbiamo sentire aprire il punto, sentire che si forma un avallamento, è più importante questo che non mettere l’ago, o per lo meno permette di fare un buon lavoro. Dobbiamo dialogare con il punto, senza pensare, non richiede sforzo, è un gesto come il tiro con l’arco che deve essere scoccato al momento giusto in maniera rapida ed efficace, con la mente calma: si deve stabilire una relazione fra noi e il punto, allora l’ago entra facilmente. Quando un punto non si apre dopo 3 o 4 minuti significa che non ha bisogno di essere punto.” J.M. Kespì, tradotto da M. Selmi – Se un sintomo si aggrava o cambia in una particolare stagione, pensa sempre al modello dei 5 movimenti, che è interazione microcosmo...