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Oriente e Occidente

indecisione salute

Vademecum per un Malato (e anche per me)

Tutti abbiamo qualche problema, qualche difetto o qualche malattia. Non tutti siamo Malati. In ogni caso, il problema di quando sei o quando ti consideri Malato è che sei in cerca di una cura, e questo a volte è dannatamente difficile. Perchè dico che è difficile? Perchè molti di noi finchè non sono Malati non si sono mai chiesti cos’è la salute, come funziona il proprio organismo, che significa guarire o ammalarsi e che ruolo può avere nella nostra vita una persona o una terapia che aiuta a “recuperare” uno stato di salute. I tempi che corrono non aiutano: Abbiamo ucciso gli dei, le radici ideologiche, le tradizioni rituali. Restano solo vaghe pantomime svuotate di un vero trasporto interiore. Per un uomo medievale la mano di un vescovo poteva guarire la lebbra. E magari l’uomo guariva davvero, toccato da quella mano. Gliene sarebbe importato forse qualcosa che qualcuno dicesse “eh, …

inserzione ago agopuntura

Domande e Curiosità sull’Agopuntura (F.A.Q.)

Alle persone che vengono a ricevere un trattamento di agopuntura o massaggio TuiNa cerco di comunicare, quando posso, lo spirito di quello che si fa in medicina cinese. Credo sia importante che chi si avvicina alla terapia “alternativa” anche solo come cliente/paziente, abbia una idea di cosa si tratta e in cosa differisce dall’approccio scientifico. E’ una questione di divulgazione che investe non solo le medicine non convenzionali, ma più in generale, direi, il senso della terapia. In questo vademecum scrivo alcune delle domande o dei dubbi che spesso mi vengono presentati da parte dei clienti. Con l’agopuntura si può fare qualcosa per il problema “x”? L’agopuntura ha sia qualità, sia limiti, e sarebbe ingenuo pensare di poter “fare tutto”. Tuttavia la Medicina Cinese ha almeno la capacità di inquadrare un qualunque problema nel complesso dell’individuo, di dare una visione d’insieme su come quel problema si è generato, come si …

pipa magritte

Come Funziona la Terapia (e l’Universo Mondo)

Ho avuto la fortuna di assistere ad un bellissimo seminario di Ann Cecil-Sterman, un incontro dal valore umano e professionale incalcolabile. Ad un certo punto lei ha detto una cosa che in me tocca corde profonde, un concetto che è la radice di qualunque terapia e che Yuen ci ha ripetuto sempre, ma che forse stavolta è venuto fuori in modo ancora più chiaro e contundente. Lo scrivo per condividerlo ma anche per ricordarlo a me stesso, dato che le epifanie tendono a durare poco. Nella terapia la speranza non serve, è inutile lavorare con la speranza. Se voi sperate che un trattamento funzioni, una parte importante di voi considera l’idea che non funzionerà, questo verrà anche trasmesso al ricevente e il trattamento, in parte, è già rovinato. La terapia funziona con la certezza. Ogni volta che fate un trattamento dovete essere certi che è la cosa migliore che avreste …

Emozioni, espressioni facciali e medicina cinese

Recentemente ho letto “Emotions Revealed”, di Paul Ekman, direi il maggior esperto in espressioni facciali emotive. Ho seguito anche un suo percorso di addestramento nel riconoscimento delle espressioni facciali davvero molto interessante e credo utile. Riporto qui alcune considerazioni che ho fatto alla lettura del libro di Ekman, sulla base delle mie conoscenze in medicina cinese (gli ho scritto anche una email in proposito, chissà se risponderà 🙂 ). In particolare, nella disquisizione sulle emozioni, Ekman esamina i cosiddetti “trigger” specifici per ognuna delle emozioni universali. Torniamo un attimo indietro: molti ricercatori nell’ambito della psicofisiologia delle emozioni ritengono che vi siano alcune emozioni “universali” ovvero che tutti gli uomini, di qualunque età, razza e provenienza sociale e geografica esprimono allo stesso modo, perciò un linguaggio emotivo “innato”. Secondo Ekman sono 7 le espressioni emotive universali: tristezza, rabbia, paura, gioia, disgusto, sorpresa e disprezzo. Interessante, sin d’ora, notare che Ekman fa …

agopuntura

Incredibile: I farmaci, l’agopuntura e il placebo hanno tutti la stessa efficacia!

Oggi su Repubblica.it figura un articolo sull’agopuntura in cui si sostiene che i risultati di una recente ricerca (meta-analisi di letteratura scientifica) dimostrano che l’agopuntura è “solo un effetto placebo“. Vi invito a leggere l’articolo: http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/scienze/agopuntura/agopuntura/agopuntura.html?ref=hpspr1 Quello che segue è il commento che ho inviato al sito di Repubblica: Ho letto i commenti e immagino che ce ne saranno altri. I giornalisti riescono a volte a manipolare una informazione addirittura quando riportano i fatti più o meno correttamente! Mi spiego: il risultato più “sconvolgente” della ricerca, se proprio vogliamo, NON è la vicinanza tra l’agopuntura e il placebo ma, COME DICE LO STESSO GIORNALISTA: “Il risultato sorprendente è stato che tutti hanno registrato benefici dal trattamento, paragonabili a quelli ottenuti attraverso analgesici o altri medicinali per diminuire il dolore“ Allora, caro Enrico Franceschini, se l’effetto placebo è meglio dei farmaci, perchè non studiamo l’effetto placebo invece di spendere soldi in …

Massaggi Cinesi e altre pratiche terapeutiche

Nel campo delle medicine alternative vi sono molte e valide tradizioni, tuttavia spesso non è chiaro il legame che c’è fra tutte le discipline energetiche, perché vengono presentate nella loro molteplicità: ciò accade spesso nel nostro mondo occidentale, abituato ad analizzare, separare, spezzettare il sapere e riconoscere le cose in base alla loro diversità. Perciò ci si può chiedere cos’è “meglio”? L’omeopatia, l’agopuntura, lo shiatsu, il tui na, la medicina ayurvedica, lo yoga, il qi gong (ecc. ecc. )? Se partiamo dal presupposto che vi siano almeno dei fondamenti validi nella maggior parte delle tradizioni terapeutiche che si sono tramandate per secoli (o per millenni), allora forse sarebbe utile spostarsi leggermente da questo punto di vista, basato sul confronto, e adottarne un altro, in cui si può accettare di porre un minimo di fiducia in almeno una di queste tradizioni e addentrarvisi, poiché il confronto (razionale) lo si fa solo …

Una scienza per molte medicine

La globalizzazione è un processo che sta interessando tutte le discipline e che spinge verso un ampliamento dei nostri confini culturali. Anche il mondo scientifico è soggetto a questa inevitabile mutazione e, per quanto ci si attenda che esso manifesti l’apertura più ampia verso l’integrazione delle conoscenze, spesso ciò non accade. Questo è il caso, ad esempio, del difficile rapporto tra la medicina scientifica occidentale, meglio detta “allopatica” e le medicine definite “alternative”. La denominazione delle due materie già dice molto sui termini del dibattito: il termine “alternativa” sottolinea quanto la nostra scienza si consideri un’elite e dà l’impressione di una certa chiusura culturale, quasi a voler dire: “Se non sei con me, sei contro di me”, perciò non si può affrontare insieme un discorso diagnostico, ma solo separare delle strade, dividere, alternare. Il mio più autorevole maestro di medicina cinese sostiene che l’appellativo corretto sarebbe “medicina integrativa”. Spesso si …